Nuove tecnologie a supporto della coltivazione indoor e idroponica

La coltivazione indoor così come la coltivazione idroponica stanno diventando sempre più popolari tra i coltivatori, la quantità e l’accesso alle informazioni disponibili su internet fanno si che sempre più persone comincino ad approcciarsi a questi metodi di coltivazione per varie ragioni.

In primis la possibilità di coltivare ovunque, qualsiasi luogo può diventare potenzialmente un orto o una serra di coltivazione. La crescita delle piante non è più strettamente legata alle stagioni, nella coltivazione indoor è possibile creare le condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo delle piante e gestire completamente la temperatura,l’umidità e luce.

Pieno controllo sull’alimentazione della piante e della qualità dell’acqua, per poter garantire un apporto di elementi nutritivi specifici per ogni tipo di pianta e per il suo stadio di sviluppo e andare a sviluppare in modo mirato la produzione di zuccheri, olii e terpeni.

Il funzionamento di una serra indoor così come di un sistema di coltivazione idroponica necessitano di varie apparecchiature che assolvono a diverse funzioni. Avremo quindi delle lampade con spettri specifici per orticoltura, aspiratori per il ricambio d’aria, umidificatori, ventilatori, generatori di calore ecc.., che dovranno lavorare insieme col fine di ottenere le condizioni ambientali ideali alla crescita delle piante. Allo stesso modo un sistema idroponico necessita di strumenti per il controllo della soluzione nutritiva, per la regolazione della temperatura dell’acqua , pompe per la gestione dei cicli di irrigazione ecc…

Quando si allestisce una coltivazione indoor , così come un impianto idroponico bisognerà prestare particolare attenzione alla progettazione, in particolare alla scelta del luogo, alle sue dimensioni, al tipo di piante che si intende coltivare e alle attrezzature necessarie per realizzare quel particolare progetto.

Una famosa pubblicità di qualche anno fa diceva : “la potenza è nulla senza il controllo”. Loro parlavano di gomme per automobili ma questa frase si presta altrettanto bene al mondo della coltivazione indoor e l’idroponica.

Quali sono gli strumenti di controllo maggiormente utilizzati?

Avere a disposizione le migliori attrezzature presenti sul mercato è sicuramente molto importante ma non è sufficiente a garantire il successo di una coltivazione indoor se non sappiamo come controllarle per farle lavorare al meglio.

Tra gli strumenti di controllo che normalmente si utilizzano all’interno delle stanze di coltivazione indoor troviamo i timer per il controllo delle fasi di luce/buio, il termoigrometro per misurare temperatura e umidità, termostati per controllare gli aspiratori o condizionatori, igrostati per comandare umidificatori o deumidificatori.

Le nuove tecnologie come la domotica, l’automazione o il controllo di dispositivi da remoto che negli ultimi anni stanno entrando sempre più a fare parte delle nostre vite trovano validi impieghi anche nella coltivazione indoor e nell’idroponica.

I sistemi di controllo più evoluti offrono anche il controllo attraverso dei software con algoritmi capaci di gestire i dati provenienti dalle sonde e regolare attraverso un’app il funzionamento di luci, aspiratori, umidificatori ecc…col fine di mantenere sempre costante ogni parametro ambientale.

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Coltivatori 4.0: Acquisizione dati per la coltivazione

Ma c’è di più, ovvero l’acquisizione di tutta una serie di dati provenienti dalla coltivazione che possono dare informazioni fondamentali per rendere sempre più efficiente il nostro spazio di coltivazione La raccolta di dati ti consente di analizzare il tuo giardino per un lungo periodo di tempo e di apportare modifiche o previsioni basate su tali dati, che possono essere utilizzati per aumentare la produzione.

Avere dati dai precedenti cicli del giardino consente anche di sperimentare e confrontare i risultati con i dati precedentemente registrati. Monitorando i dati, è possibile risolvere i problemi in modo più preciso, prevedere i cambiamenti ambientali stagionali in modo più accurato e mettere a punto più fattori che contribuiscono al successo di un giardino indoor o di una serra idroponica.

Ad oggi tutto questo sta diventando realtà, i nuovi coltivatori 4.0 saranno più avvezzi all’uso di uno smartphone che controlla una centralina piuttosto che ad una zappa.

Una centralina di controllo è essenzialmente composta da una sonda per la misurazione che comanda una serie dispositivi in base ai parametri specifici impostati dal coltivatore.

Ad esempio un termostato rileverà la temperatura dell’aria ed in base ad un valore di gradi impostato ed andrà ad azionare una presa elettrica a cui potremmo collegare un riscaldatore. In questo caso se la temperatura dovesse scendere sotto una certa soglia lui in autonomia accenderà una stufetta elettrica e la spegnerà una volta raggiunta la temperatura desiderata.

Centralina termostato GSE con sonda di temperatura

In idroponica invece potremmo avere una sonda che misura il pH e all’occorrenza va ad azionare una pompa dosometrica che rilascia una certa quantità di acido fino ad abbassare il pH della soluzione idroponica fino al raggiungimento del valore impostato.

Esistono vari tipi di centraline di controllo sul mercato, da quelle che intervengono su un singolo parametro o centraline multiparametro che permettono di coordinare più dispositivi in un’unica soluzione.

A cosa serve una centralina di controllo climatico?

La soluzione ideale è sempre soggettiva, e dipende dalle necessità e dal budget a disposizione. L’uso di una centralina di controllo climatico in una coltivazione indoor così come una centralina di regolazione di ec e pH in un sistema idroponico possono rivelarsi un ottimo investimento, in quanto permettono di regolarizzare i parametri ambientali o della soluzione col fine di mantenere sempre le condizioni ottimali per la crescita della pianta consentendo a questa di esprimere tutto il suo potenziale crescendo sana e produttiva.

Coltivazione da Remoto: tutte le informazioni in un unico dispositivo

Grazie a componentistica sempre più piccola e a soluzioni tecniche sempre più alla portata di tutti stanno uscendo sul mercato diversi dispositivi per il controllo e la regolazione, centraline che offrono in unico dispositivo la possibilità di avere una gestione completa di tutte le attrezzature presenti nelle grow room.

Immaginate a questo punto di poter avere su un unico dispositivo un sensore di temperatura e umidità, uno di pH ed uno di EC, il tutto collegato ad una centralina che comanda una serie di prese wireless per l’accensione e lo spegnimento di luce, aspirazione, umidificatori , riscaldamento, somministrazione di fertilizzanti e regolazione del pH.

Immaginate anche di poter gestire tutto anche da remoto attraverso un applicazione che ti permette di poter intervenire in qualsiasi momento sulla tua stanza di coltivazione.

Insomma sarebbe come avere una persona che costantemente lavora per fare in modo che tutto lavori al meglio e che ti avverte nel caso qualcosa non vada…troppo bello per non provarci.

Come organizzare un sistema di coltivazione idroponica con una centralina

Nido-Pro: la nuova centralina per la coltivazione da remoto

Spinti dalla curiosità abbiamo voluto mettere alla prova la nuova centralina Nido-Pro, da poco uscita sul mercato e che promette una serie di interessanti funzionalità tra cui:

  • misurazione e regolazione dei valori di EC e pH della soluzione idroponica
  • misurazione dei valori ambientali di temperatura e umidità
  • gestione automatica tramite prese wireless di luce, aspiratori, umidificatori, deumidificatori , riscaldatori, ventilazione e cicli di irrigazione
  • utilizzabile anche da remoto tramite app
  • visualizzazione grafica nel tempo dei valori di EC, pH, temperatura e UR
  • misurazione del valore di VPD ( Vapour pressure deficit)
  • misurazione della temperatura dell’acqua
  • possibilità di creare ricette personalizzate e un calendario di coltivazione sui cui programmare la fertilizzazione

Per questa prova abbiamo utilizzato la GROWBOX COMPLETA HOMEBOX Q120, ORTOLED TITANIUM 360W, che è composta da:

Andremo a coltivare quattro piante di peperoncino di cui ne documenteremo la crescita, dalla messa a dimora all’interno del sistema, alla fase di crescita vegetativa fino a maturazione.

Questo test verrà pubblicato sul sito una volta concluso, ma potete iniziare a vedere qualche anteprima seguendoci sulle nostre pagine Facebook e Instagram.

Per maggiori informazioni scrivete a info@growrillahydroponics.com