L’ idroponica e l’agricoltura urbana hanno rappresentato una novità nel mondo della coltivazione.
Fino a pochi anni fa, la produzione agricola era intesa solo a livello contadino e confinata in contesti rurali, con necessità di grandi spazi, attrezzature importanti e un grande utilizzo di acqua.
Ma quelle che erano le esigenze ed i modi di vivere dello scorso secolo non si sposano più con le necessità alimentari e di spazio di una popolazione in costante aumento.
Come vediamo sempre più spesso le crisi idriche ed energetiche, per non parlare di pandemie e guerre, possono mettere in difficoltà i rifornimenti di generi alimentari ed in particolare di frutta e verdure fresche.
Il mondo globalizzato inizia a mostrarci l’altra faccia della medaglia, e nuovi sistemi di economia e produzione distribuiti in modo localizzato potrebbero rendersi sempre più necessari nei prossimi anni.
Anche le città nel tempo si sono trasformate, molte delle aree industriali retaggio di un’economia ormai sorpassata sono nel tempo state abbandonate e lasciate in disuso, tutti spazi che oggi potrebbero essere riconvertiti a nuovi usi, in particolare nella produzione di verdure ed ortaggi freschi pronti destinati al consumo locale.
Indice
Cos'è l'agricoltura urbana?
Come possono crescere abbastanza piante per nutrire grandi popolazioni in uno spazio limitato?
L’agricoltura urbana nasce da una duplice esigenza, quella di localizzare in aree e contesti più piccoli la produzione di verdure e ortaggi destinati al consumo a km 0, nello stesso tempo quello di riconvertire spazi urbani inutilizzati in una nuova forma di economia a dimensione di cittadino.
A tutto questo si va ad affiancare la necessità di poter creare anche nei contesti abitativi, dove il cemento la fa da padrone, uno spazio verde che può riportare le persone che vivono quei luoghi ad un contatto con la natura e quindi ad un nuovo modo di viverli.
Le tecniche di coltivazione idroponica possono integrarsi perfettamente alla coltivazione urbana, soprattutto là dove è necessario ottimizzare gli spazi e le risorse a disposizione.
Possono essere realizzati orti in contesti quali:
- terrazzi e balconi
- sfruttare la superficie dei muri per allestire sistemi di coltivazione verticale
- cortili e aree condominiali
- locali pubblici in disuso
L’agricoltura urbana può offrire prodotti freschi per le comunità ed è una soluzione sostenibile alla crescente crisi alimentare. L’unico fattore che possiamo considerare a sfavore della coltivazione in città è la scarsa qualità dell’aria che può incidere sulla qualità e crescita delle piante. Nello stesso è la crescita delle piante stesse a rendere migliore la qualità dell’aria che anche noi respiriamo.
Cos'è la coltivazione idroponica?
La coltivazione idroponica permette di far crescere piante senza l’uso di terra, con le radici che crescono all’interno di un substrato inerte o addirittura completamente nude.
Le piante sono alimentate da una soluzione nutritiva che contiene tutti gli elementi necessari alla crescita e allo sviluppo, questa poi viene dispersa ma costantemente riutilizzata ,minimizzando il consumo di acqua.
L’assenza di terra in oltre diminuisce il rischio di infestazioni e attacchi di parassiti e di conseguenza diminuisce la necessità di usare antiparassitari e sostanze dannose per l’uomo e l’ambiente.
Esistono diverse tecniche di coltivazione idroponica che possono essere utilizzate, ognuna con le sue peculiarità, i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, è importante quindi conoscerne bene le caratteristiche per capire quella che meglio si presta alle vostre esigenze.
Se vuoi avere maggiori informazioni puoi leggere le nostre guide complete:
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