Questo testo è stato tradotto da una serie di 3 articoli pubblicati sul sito bigbudsmag.com nell aprile del 2015 da Alan Ruggles. Si tratta di un’intervista a Michael Straumietis, fondatore della linea di fertilizzanti Advanced Nutrients e grande esperto di coltivazione, nella quale vengono affrontati i vari aspetti della coltivazione idroponica in acqua profonda DWC ( Deep Water Culture) Clicca sul link per vedere l’articolo originale.
Leggi l'articolo originaleLe informazioni e le foto presenti in questo manuale sono da intendersi esclusivamente ai fini di una più completa cultura generale sulla coltivazione idroponica in acqua profonda e non vogliono assolutamente promuovere comportamenti e condotte non leciti. Ricordiamo che la coltivazione e il possesso di cannabis in Italia sono illegali salvo specifica autorizzazione. E’ consentita la coltivazione di alcune varietà di cannabis sativa ai sensi del regolamento CE 1251/1999 e successive modificazioni.
Deep Water Culture : La coltivazione in acqua profonda
Deep Water Culture, o cultura in acqua profonda è una delle tecniche di coltivazioni più utilizzate in quanto stimola particolarmente la pianta alla formazione di radici più grosse, accelera la crescita, aumenta il peso dei fiori ed la percentuale di principio attivo. Ma prima di passare a parlare di come si coltiva in idroponica con tecnica DWC sentiamo il parere di un esperto.
Parliamo con Michael Straumietis. Fondatore e proprietario della casa di fertilizzanti Advanced Nutrients, lui ha coltivato piante con vari metodi, DWC, NFT, in serra, in terra, lana di roccia, cocco, perlite, aeroponica ed ha una conoscenza molto approfondita in materia.
Staumietis dice che il DWC è la secondo metodo più potente per coltivare piante in idroponica.
“ Il più performante è il sistema aeroponico nebulizzato” e spiega “ ma sono molto difficoltosi da utilizzare”.

Il principio della coltivazione idroponica in acqua profonda – DWC
Il principio della coltivazione idroponica in acqua profonda – DWC
Il principio su cui si base questo metodo di coltivazione è che le radici non cresceranno in terra, lana di roccia o altri tipi di substrato solido, ma in un mix di spazio vuoto (aria) , acqua (preferibilmente trattata purificata tramite osmosi inversa) e sali minerali. Si trovano in commercio diversi sistemi di coltivazione DWC, ed ognuno di loro si differenzia in base alla facilità di utilizzo, la funzionalità, ai materiali utilizzati ed altre caratteristiche tecniche.
In quasi tutti i sistemi DWC, la pianta cresce all’ interno di un contenitore, sostenuta da un vaso a rete riempito di argilla espansa mentre le radici crescono in un mix di aria ed una soluzioni ossigenata di acqua e nutrienti.
Nella maggioranza dei casi ogni vaso ha una pietra porosa, collegata ad una pompa ad aria, ed un vasetto a rete che serve a tenere la pianta ancorata al vaso. In alcuni tipi di sistema DWC, i vasi di coltivazione sono tutti connessi ad un serbatoio generale ( vaso di controllo) e la soluzione nutritiva circola costantemente tra i vasi. Esiste poi ancora una variante con un sistema di irrigazione dall’alto. Queste differenze vanno prese in considerazione prima di acquistare un sistema DWC.

“ Parlando di crescita esplosiva, la coltivazione in acqua profonda può portare un clone di 8cm a diventare una pianta alta 70 cm con un diametro di 90 cm in appena 3 settimane” dice Straumietis “ formando una ammasso di radici compatto ed in salute”.

Ogni aspetto dello sviluppo della pianta sarà accelerato e potenziato da una dose massiccia di ossigeno , acqua e nutrienti che verranno direttamente assorbiti dalle radici senza l’intermediazione di un substrato.
“Noterai un aumento della massa radicale, del rapporto di crescita, grandezza e durezza del gambo, produzione, aumento di infiorescenze, potenziamento del principio attivo ed in generale un aumento del vigore della pianta oltre alla resistenza ad infestazioni e parassiti” dice Straumietis.
“La coltivazione in DWC è una delle tecniche più efficaci per fare crescere piante in idroponica , ma molte cose possono andare male se non hai un buon impianto e se non lo stai utilizzando correttamente” “Prima di tutto devi aver un impianto elettrico affidabile e ben fatto”
Questa regola vale anche per l’aeroponica ma per differenti ragioni.
“ In DWC le radici della pianta sono per la maggior parte sommerse ed annegheranno letteralmente se non verranno bene areate. Le radici in sostanza avranno bisogno del 30% di ossigeno disciolto se non di più per tutto il tempo della coltivazione” dice Straumietis.
Per ottenere buoni livelli di ossigeno disciolto nell’acqua servirà elettricità per alimentare due importanti dispositivi: il chiller ( refrigeratore) per mantenere la temperatura dell’acqua non oltre i 19/20 gradi celsius, ed un aeratore per fare muovere la soluzione in modo da apportare sempre nuovo ossigeno.


“Se non si fornisce un costante livello di ossigeno disciolto all’interno di una soluzione nutritiva le radici inizieranno a morire”
“Se la temperatura dell’acqua supera i 21 gradi significa che non verrà mantenuto l’alto livello di ossigeno disciolto. Le alte temperature possono essere causate dall’ aria troppo calda proveniente dall’aeratore oppure da temperature troppo alte all’interno della stanza di coltivazione o dall’assenza di un chiller. L’acqua calda crea le condizioni per lo sviluppo di organismi patogeni che potrebbero attaccare le radici che inizieranno a diventare marroni e a marcire”
Straumietis conferma la sua preferenza della coltivazione DWC rispetto all’aeroponica nebulizzata in quanto in questa ci sono più fattori di rischio che qualcosa vada storto.
Servirà quindi una pompa di ricircolo ed un chiller sia in DWC che in aeroponica, ma non necessariamente un aeratore se coltivi in aeroponica in quanto la nebulizzazione è per sua natura gia ricca di ossigeno e ci sarà molta aria intorno alle radici.
Dall’altra parte, i sistemi di aeroponica nebulizzata spesso incorrono in problemi tecnici, avverte Straumietis, per questo motivo lui preferisce il DWC.
“ L’altra ragione per cui spesso chi coltiva in aeroponica e DWC può avere problemi è la scelta di nutrienti sbagliati così come il corretto mantenimento dei valori di pH ed EC oltre alla qualità dell’acqua che può fare una grossa differenza” lui dice.
“Il livello di pH deve essere sempre perfetto” lui dice “ perché non c’è nessun substrato intorno alle radici per tamponare eventuali variazioni. Stesso discorso vele per quanto riguarda la fertilizzazione, eventuali sovradosaggi o sottodosaggi potrebbero causare seri problemi”.
Straumenties racconta come la Advanced Nutrients abbia sempre cercato di capire in che modo interagiscono i nutrienti nelle coltivazioni idroponiche come DWC, NFT o aeroponica, questo al fine di “creare dei prodotti totalmente compatibili con le necessità delle coltivazioni in acqua e poter quindi riuscire ad ottenere il massimo da esse”.
“L’idroponica pura non è un metodo naturale di coltivazione” dice Straumietis. “ in natura le radici della pianta si sviluppano nel suolo assorbendo i nutrimenti contenuti in esso. L’idroponica pura aumenta l’assorbimento di nutrienti ed ossigeno, aumentando i rapporti di crescita delle piante, la potenza ed il raccolto”.
Straumietis consiglia la linea di Advance Nutrient pH perfect, a tutti quelli che intendono coltivare con queste tecniche. Quando non c’è altro che ossigeno, acqua e fertilizzanti attorno alle radici, tu devi usare nutrimenti studiati per essere subito assorbiti.
“E non è tutto, dovrai avere un livello di pH ideale, accurato e sempre costante , ottenibile grazie alla linea pH perfect di AN” spiega Straumietis “Chi coltiva in idroponica ha scoperto che AN è la sola linea di prodotti specificatamente testati e progettati per sostenere la grande crescita e lo sviluppo delle piante in sistemi di coltivazione DWC o aeroponici.”
“ La coltivazione in acqua profonda richiede più esperienza rispetto alla coltivazione in terra, cocco, lana di roccia o altri mix senza terra” e spiega “ vi darò maggiori informazioni e trucchi su come regolare i vostri sistemi idroponici DWC nel prossimo articolo”
Cosa sono i sistemi DWC?
Cosa sono i sistemi DWC?
Nel primo articolo si è letto che la coltivazione DWC Coltivazione in acqua profonda accelera la crescita, aumenta la potenza ed il peso del raccolto. Abbiamo delle domanda da chi non ha mai coltivato in DWC o da chi già sta usando questo metodo di coltivazione e vorrebbe perfezionare la tecnica. Per prima cosa spiegheremo di nuovo che: la coltivazione in acqua profonda prevede l’uso di un secchio con coperchio oscurato dalla luce, un vaso a rete ed un aeratore collegato ad una pietra porosa all’interno della soluzione . Il coperchio ed il vaso a rete inserito in esso serviranno a sostenere la pianta.
Un sistema DWC consiste in un vaso singolo, solitamente, ma più vasi possono essere collegati fra loro in un sistema modulare, a loro volta collegati ad una tanica di riserva dell’acqua.
I vasi a rete possono essere riempiti di argilla, perlite o altri tipi di substrato inerte che aiutano l’ancoraggio della pianta. I coltivatori che coltivano in terra e altri tipi di mix spesso aggiungono prodotti come Voodoo Juice, Tarantala e Piranha per creare un ambiente ricco di batteri e funghi benefici in grado di proteggere e stimolare la crescita dell zona radicale della pianta.
Il guru della coltivazione di cannabis Straumietis afferma che ci sono pro e contro rispetto all’uso di batterie e funghi benefici all’interno di coltivazioni DWC ed altri tipi di idroponica pura come DWC e aeroponica.
Non essendoci substrato intorno alle radici, eventuali funghi e batteri avranno problemi a trovare un posto in cui stabilizzarsi e colonizzare.
Se non ci saranno chiller, impianti ad osmosi inversa, areazione ed altri sistemi di controllo della soluzione nutritiva, l’ inserimento di eventuali batteri benefici nella soluzione potrebbe peggiorare la situazione e la salute delle radici.
In un sistema DWC ben regolato, l’ossigenazione, la temperatura, l’assorbimento dei nutrienti, la salute delle radici saranno più che sufficienti e l’eventuale aggiunta di batteri benefici non porterebbe a grandi vantaggi da giustificarne l’uso. In oltre, se la temperatura dell’acqua superasse la soglia di 22 gradi, i batteri benefici potrebbero diventare nocivi.
Un’altra questione è il fatto che Advanced Nutrients è la sola produttrice di fertilizzanti e prodotti studiati unicamente per i bisogni della cannabis.
“I nutrimenti e la qualità dell’acqua sono molto importanti nella coltivazione idroponica DWC” dice Straumietist “ I nostri scienziati hanno studiato per 20 anni nella ricerca su come i chelati, il pH, l’ acqua, l’ossigenazione, l’EC ed altri fattori interagiscono sull’assorbimento dei nutrimenti da parte della pianta”
Straumietis spiega come la linea di nutrimenti pH perfect è in grado di bilanciare automaticamente il pH a 5.7.
“ a pH 5.7 c’è il maggiore assorbimento dei nutrienti” Straumietis spiega “ Il problema maggiore di molti fertilizzanti per idroponica è che non bilanciano e non hanno una azione tampone sul pH. Bisogna regolarli frequentemente fino a quando poi una volta stabilizzati la pianta inizierà ad assorbirli interamente”
La temperatura della soluzione ,il corretto valore di EC e di pH sono la chiave del successo in una coltivazione in acqua profonda.
Lui enfatizza il fatto che l’uso di un chiller è fondamentale perché il massimo assorbimento di ossigeno e nutrienti si ha quando la tempera dell’acqua sta a 19-20 gradi.
“Le tue piante daranno il meglio se la temperatura dell’aria nella stanza di coltivazione sarà di 22-23°, o più alta se usiamo la CO2. Senza un chiller, la temperatura dell’acqua raggiungerà quella dell’aria. Oltre i 21 gradi nella soluzione nutritiva inizierà ad abbassarsi il livello di ossigeno disciolto, con il rischio, superando i 23° di uno sviluppo di microorganismi nocivi che potrebbero portare marciume radicale” lui spiega.
Chi coltiva in DWC dovrebbe controllare spesso le foglie delle sue piante ed accorgersi subito di eventuali segni di sovra fertilizzazione o deficit nutrizionali.
“A seconda del tipo di genetica che stai coltivando e della marca di fertilizzanti usata, il giusto valore di EC potrebbe anche essere maggiore o minore delle dosi consigliate sulla scheda del prodotto usato. Il mio consiglio e stare al di sotto delle dosi consigliate perché questo lascia spazio nella soluzione ad una migliore ossigenazione” spiega Straumietis.
Tecniche per velocizzare la crescita delle piante
Nella prima e seconda parte di questo articolo sulla coltivazione in DWC abbiamo ricevuto consigli sull’uso dei nutrimenti, il pH, l’ossigenazione, la temperatura dell’acqua ed altre importanti informazioni.
L’esperto della coltivazione di cannabis Michael Straumietis, fondatore di Advanced Nutrients, condividerà ancora la sua esperienza unica sulle tecniche per velocizzare la crescita, la maturazione, aumentare la potenza ed il peso del raccolto di una coltivazione in DWC.
“Una delle cose più importanti che molti coltivatori hanno scoperto è che in DWC, partendo da seme, o da una talea radicata in un sistema aeroponico, l’apparato radicale sarà subito pronto per essere inserito in un sistema di coltivazione in acqua profonda”
Un altro trucco per coltivare è capire come manipolare il livello dell’acqua.
Ad esempio, durante la prima fase della crescita vegetativa, il livello della soluzione dovrà essere mantenuto in modo da sommergere 80-95% delle radici, per poi abbassarlo quando le radici inizieranno a svilupparsi.
Straumietis spiega come un livello più alto della soluzione durante la fase vegetativa porterà la pianta a sviluppare foglie più grandi accelerando così i processi di fotosintesi e di crescita, questo in particolare quando si sta addizionando CO2 nella stanza di coltivazione.
“Durante la fase di fioritura, abbassare il livello dell’ acqua in modo da sommergere il 60- 75% delle radici porterà a due risultati, ovvero una maggiore ossigenazione dell‘ apparato radicale e simulerà una sorta di stress idrico che porterà la pianta a produrre più resina. Controllare costantemente le piante in questa fase, cercando di evitare di seccare troppo le radici”
Regolare correttamente il livello di soluzione in DWC è un arte ed una scienza, Straumietis spiega, andrebbe fatto con attenzione e poco alla volta, per non asciugare troppo le radici.
Un altro fattore importante nella coltivazione di cannabis in DWC è come mantenere la corretta concentrazione di fertilizzante, dal momento che la pianta potrebbe consumare acqua e nutrienti anche in modo diverso.
Se il livello di acqua è troppo basso, dovrai rabboccarlo con sola acqua o con acqua contenete fertilizzante? E se si aggiunge acqua e fertilizzante, quale dovrebbe essere il dosaggio?
Straumietis afferma che il rabbocco del livello all’interno del sistema dipenderà dal tipo di fertilizzanti usati, da quanto bene sono state nutrite le piante, dall’aspetto, delle condizioni della soluzione presente e dal livello di pH.
Se l’acqua sarà torbida, puzzolente, con un livello di pH sbagliato e con un EC molto più alto o molto più basso rispetto alla condizione di partenza allora dovresti cambiare tutta la soluzione.
Se l’acqua sarà invece in buone condizioni, ma la concentrazione di nutrienti diversa del 30%, dovresti controllare bene la pianta in cerca di eventuali segnali di over fertilizzazione o deficit nutrizionali.
Se le tue piante stanno mostrando segni di deficit nutrizionale, controlla il pH e aggiungi soluzione con le stesse concentrazioni o cc n un livello maggiore rispetto a quelle iniziali.
Ad esempio, se il livello di EC della soluzione sarà di 1000 μS/cm e dopo una settimana sarà sceso a 600uS/cm dovrai aggiungere una soluzione con un EC compreso tra i 1000 – 1500 μS/cm per riportare i valori a quelli iniziali.
Se credi invece che le tue piante mostrino segni di eccessiva fertilizzazione, dovrai aggiungere al sistema acqua pura o osmotica, oppure una soluzione con concentrazione di nutrienti minore per abbassare il livello di EC e scongiurare così il rischio di bruciarle per un eccesso di sali.
Procedere in queste operazioni a piccoli passi vi aiuterà a raggiungere il giusto livello di EC senza errori.
Le piante inizieranno dopo pochi giorni a manifestare i risultati.
Tutti procedimenti elencati, richiedono una certa esperienza da parte del coltivatore, nel riconoscere a vista la salute ed i bisogni delle piante e nel conoscere le esigenze nutrizionali specifiche delle varie genetiche.
Straumietis spiega che la maggior parte delle marche di fertilizzanti per idroponica non sono progettate per garantire la stabilità del pH ed dell’assorbimento di nutrienti.
“Siccome in DWC, è l’acqua il solo mezzo con cui verranno trasportati nutrimenti e dell’ossigeno alle radici, eventuali difetti di fertilizzazione e di pH porteranno molti più problemi rispetto alla coltivazione in terra, cocco o lana di roccia. Quando si usano i fertilizzanti di AN questi aspetti saranno molto più facili da gestire in un sistema DWC ben regolato e nella maggiorparte dei casi non dovrai fare nessun cambio di soluzione per almeno 10/16 giorni, ne dovrai preoccuparti di regolare il pH.”
Straumietis afferma che le condizioni e la qualità dell’acqua sono un fattore determinante per il successo di una coltivazione in DWC.
“All’interno dell’acqua ci sono agenti patogeni che possono infestare le radici delle tue piante. Se la temperatura della soluzione è troppo alta l’ossigeno diminuisce e si coore il rischio di marciume radicale, se è troppo bassa il metabolismo della pianta viene rallentato e potrebbero danneggiarsi le radici. “
Un altro suggerimento che Straumietis ha per i coltivatori che usano il DWC è quello di utilizzare i “ growstone” invece che l’argilla, la perlite o la lana di roccia.
“La lana di roccia trattiene troppa umidità e può fare marcire il gambo e le radici. L’ Hydroton e gli altri substrati spesso sono prodotti con tecniche dannose e non sempre lavorano così bene. Growstone sono un nuovo substrato inerte diventato meritatamente molto popolare”
Come si vede bene nei video mostrati in questo articolo i vantaggi della coltivazione in DWC sono ovvi: un sistema radicale massiccio, una crescita ed una maturazione accelerata, fiori più grossi, pesanti e potenti.
Straumietis consiglia di utilizzare i migliori e più performanti sistemi di illuminazione indoor per le tue piante e di addizionare CO2 per poter sfruttare al meglio i benefici ottenuti dalla coltivazione DWC.
“La coltivazione in acqua profonda è per i coltivatori che intendono dedicare tempo, attrezzature e conoscenza per la corretta regolazione del pH” suggerisce Straumietis “ ne vale la pena. Quando coltivi in un sistema DWC ben regolato stai spingendo le tue piante alla massima capacità produttiva, ottenendo in questo modo molto più peso e contenuto di principio attivo rispetto a tutti glli altri sistemi idroponici”